Nadine Shah – Holiday destination

2017 – Le vacanze non c’entrano tanto è farcito il disco della cantante di politica, immigrazione, rifugiati e disagi della nostra civiltà. Il suo impegno resta quindi inalterato in questo nuovo lavoro come nei precedenti, c’è un forte impegno sociale e una umanità che pervade tutti i lavori dell’artista. Qualcosa di diverso invece ci porta la musica che veleggia un po’ più lontana dal dark wave dei precedenti album, più elettronica e leggerezza, più ritmo e più soul. Nei lavori precedenti ce la ricordiamo struggente, cupa, con atmosfere languide e oscure, la voce quasi recitata. Ora si cambia con stacchi ritmici e chitarre là dove spesso era il pianoforte a farla da padrone. Il primo bellissimo album “love your dum and med” è un lontano ricordo, il suono si rinnova anche se mi pare di percepire qualcosa di incompleto in questo cambiamento. Sarà perché quel suo stile dark che richiamava certe sonorità di Siouxsie, sarà perché quella malinconia e quella tristezza entravano dentro, ma la preferivo a questa svolta più leggera (musicalmente parlando).

Voto: 3/5

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