Mauro Ermanno Giovanardi – La mia generazione

2017 –

Bluvertigo, Casino Royale, Massimo volume, Afterhours, La crus, Ustmamò, Mau mau, Subsonica, Marlene kuntz, Cristina Donà e altri: questa è la mia generazione vista dagli occhi di Mauro Giovanardi che coi La crus ha calcato le scene milanesi e italiane tra gli anni ’90 e 2000. E con lui una serie di gruppi che, chi più e chi meno, hanno avuto un discreto successo. Un fermento musicale che non si vedeva da tempo e che ora Giovanardi riassume in questo disco avvalendosi di ospiti illustri di quegli anni, messi ad interpretare canzoni di altri. I brani scelti da Giovanardi non sono tra i più facili e conosciuti e inoltre i brani passano attraverso una reinterpretazione di cui Giovanardi cura ogni dettaglio, si appropria di quei brani per farli diventare una cosa…altra rispetto all’originale, con atmosfere un po’ anni sessanta o da chansonnier francese, altre volte con suggestioni e cori che trasformano i brani senza però stravolgerli. Bella la rivisitazione di “Nera signora”, brano dei La Crus, così come di “Corto maltese”, “Stelle buone” e “Il primo Dio”. Fa piacere riascoltare “Baby dull” brano dei reggiani Ustmamò con la voce di Rachele Bastreghi dei Baustelle. La timbrica calda e sofferta della voce di Giovanardi, che tanto ci era piaciuta all’epoca dei La crus, fa si che i brani scorrano uno dopo l’altro con armonia rendendo omaggio ai gruppi e alla musica di quel periodo.

Voto: 3.5/5

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