2017 –
Ibeyi sono un duo di sorelle franco cubane figlie di un percussionista dei Buena vista social club. Sembra, da una loro intervista, che abbiano iniziato a suonare solo alla morte del padre e da allora di passi ne hanno fatti. Il loro album d’esordio le vede protagoniste di un suono che spazia dal rythm’n’blues all’elettronica, dall’hip hop al soul, che attinge dai suoni dell’isola ma anche da una lingua africana che ogni tanto si presenta nelle canzoni. Questa miscela di suoni fa scaturire un album molto interessante e decisamente innovativo. Una delle due sorelle gemelle (ibeyi significa gemelle) canta mentre l’altra suona diversi strumenti, tra i quali il cajon, un particolare cassone ritmico che è parte importante della musica che ne esce. Percussioni, quindi, affiancate dall’elettronica e… politica se In “No man is big enough for my arms” troviamo un pezzo di discorso di Michelle Obama proprio il giorno della vittoria di Trump. In alcuni brani si sente una forte influenza africana, in altri si svela un sassofono che dipinge trame sonore su una base elettro percussiva. Difficile se non impossibile catalogare un disco come questo,troppe sono le fughe sonore verso fusion di musiche e culture diverse. Imperdibile.
Voto: 4.5/5