Roger Waters – The pros and cons of hitch hiking

1984 –

Un fan come il sottoscritto che non conosceva questo album? Ebbene si, può accadere. Scritto durante le fasi di lavorazione di “The wall”, a differenza di quest’ultimo che tocca temi universali, il disco in questione è qualcosa di personale. Si tratta di un uomo che nel corso della notte ha diversi incubi che lo spingono a svegliare la moglie per poi riprendere il sonno e cadere ancora in simili situazioni di stress. Dicono dovesse essere un nuovo album dei Pink Floyd e in effetti, per certi squarci improvvisi, rumori e ballate malinconiche si avvicina a “The wall”. Di quest’ultimo manca forse il pezzo capolavoro (un “Comfortable number” per intenderci) ma le sonorità sono molto simili. In “The pros…”  ci sono anche fiati e cori che ben si amalgamano al resto della musica e troviamo anche la chitarra di Eric Clapton che offre un’ottima prova. Per quanto mi riguarda avrei senz’altro preferito un album come questo a tracciare la storia dei Pink Floyd che non “The final cut”.

Voto: 3.5/5

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