Genesis – Nursery crime

1971

Rock progressivo, ovvero Genesis. Questo è il terzo capitolo del loro percorso musicale, la chitarra è passata in mano a Steve Hackett, le canzoni sono favole che narrano di sogni e ninfe, avventure e racconti mitologici. Senza alcun dubbio uno dei loro album migliori, da ascoltare con un occhio di riguardo. Ricordare ogni singolo brano sarebbe pura accademia vista la teatralità e il genio nascosti in essi. Mi basta evocare “The musical box”, quel brano di dieci minuti che alterna passaggi tranquilli a splendidi assoli. La storia è basata su una decapitazione: una bambina, mentre gioca a croquet, decapita con la mazza il suo compagno di giochi. Più tardi, entrando nella stanza del compagno vede un carillon (musical box, appunto), lo accende e compare lo spirito del bambino ucciso. Nel mentre entra la balia che alla vista dello spirito gli lancia contro il carillon distruggendo entrambi

Voto: 4/5

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