Giornalista di repubblica, inviato in diverse parti del mondo, Franceschini non si prende troppo sul serio nello scrivere questo giallo ambientato sulla riviera romagnola: balordi, prostituzione, n’drangheta, droghe, il tutto condito all’acqua di rose in un giallo che sfiora la commedia. Il protagonista è un giornalista in pensione che si trova coinvolto in una torbida vicenda dalla quale uscirà con l’aiuto dei suoi tre compagni di avventura. I quattro “moschettieri” ( un ingegnere, un dottore, un professore, oltre al nostro) riusciranno, con l’aiuto provvidenziale dei carabinieri a sgominare la banda e restituire la figlia a una prostituta russa che ha cercato di fuggire. Tutto è condito con ironia, battute e reminiscenze della gioventù. Una sorta di Amici miei formato giallo.
Voto: 3/5