2019Springsteen ci racconta l’America tramite istantanee che non sono più le ballate folk alle quali ci aveva abituati nei suoi album solisti. In questo album avviene una sterzata verso certo pop rock anni settanta attraverso innesti di parti orchestrali. Gente disillusa, amori perduti, viaggi che non sono più celebrati con la sola chitarra e l’armonica e qualche percussione ma viceversa sono sostenuti da archi, fiati che a volte virano verso un pop sinfonico. Può lasciare perplessi, senza alcun dubbio, soprattutto il pezzo “There goes my miracle”, omaggio a Roy Orbison, resta comunque il fatto che quando Bruce non si avvale della E street band il rock si accartoccia su se stesso per virare su ballad più intime.
Voto: 3/5