Subsonica – 8

2018

Testi attuali, anche se a mio avviso molto sfumati rispetto alla realtà, alcune canzoni melodiche come “Le onde” e “Respirare” che non raggiungono le corde dell’anima e un cd prodotto quattro anni dopo l’ultimo lavoro. Per fare cosa poi? Un disco molto simile ai precedenti, basato su ritmiche dance e tanta elettronica, con motivetti facili da ricordare, ritornelli accattivanti, I Subsonica viaggiano al ritmo del passato, anzi addirittura peggiorandolo, dimenticandosi nel cammino quelle venature dub e quelle ritmiche che anni fa erano perlomeno considerate qualcosa di relativamente nuovo per la musica italiana. Non sono mai stato un estimatore del gruppo torinese, a maggior ragione per questo loro album. L’unico pezzo leggermente diverso è “L’incubo” al quale partecipa il rapper torinese Willye Peyote, dove almeno abbiamo due voci a rendere il brano più godibile.

Voto: 2.5/5

Precedente Elena Ferrante – L’amica geniale Successivo Boy George e Culture club – Life