201874 anni di cui più di 50 a calcare le scene rock, ex leader degli Who, Roger Daltrey si è circondato di ex rockers famosi per entrare di nuovo in sala d’incisione. A parte 2 brani, il resto si tratta di cover e ne scaturisce un disco senza infamia e senza lode. Si sente il “mestiere”, non ci si aspetta certo qualcosa di nuovo ma solo di ascoltare del buon rock. I pezzi nuovi sono “Always heading home” e “Certified Rose” e sono anche tra quelli meno gettonati dell’album: evidentemente la creatività è andata scemando. Poi ci sono le cover ad iniziare da “Into my arms” di Nick Cave, “How far” di Stepen Sitills e “You haven’t done nothing” di Stevie Wonder che porta alla scoperta delle radici soul di Daltrey. I brani migliori sono a mio avviso quelli più rock senza sdolcinature lente e, perché no, anche la title track, con reminiscenze degli anni ’50.
Voto : 3/5