Premiata Forneria Marconi – Emotional tatoos

2017 –

Chi si ricorda “Impressioni di settembre”? Fu uno dei capitoli principali per la nascita di un genere, il progressive rock, che portò a una rinascita musicale in Italia con gruppi come la PFM, il Banco, i New Trolls, le Orme, gli Area. Impressioni di settembre aveva quegli squarci improvvisi di sinth che facevano spaziare la mente in altri luoghi, quei suoni articolati con suite lunghe che provenivano dall’Inghilterra ( Genesis, King Crimson, Van Der graaf, Pink Floyd, Emerson), portarono una ventata nuova nel panorama italiano. La PFm ci riprova ancora, a distanza di anni: manca il chitarrista Mussida, i tempi sono cambiati e anche la creatività non è più quella di una volta. Resta il mestiere, il sapere comunque far musica e quindi riuscire a fare dei brani abbastanza buoni. Forse non basta: il sound risente dei fasti del passato, accanto a degli ottimi spunti ci sono suoni troppo vintage, il prog si ascolta a tratti e anche la voce risulta essere un po’ troppo monocorde e piatta. Alcune canzoni sono cantate in inglese e altre in italiano e i testi non sono eccezionali. Va comunque dato atto che la PFM riesce comunque ancora a dire la sua in un panorama musicale non particolarmente creativo, in “bang bang” c’è anche un bello spunto jazzistico con la partecipazione di Bollani al piano. Per chi vuole sentire un po’ di nostalgia.

Voto: 3/5

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