2020Cinque anni dal loro ultimo album che, a differenza del primo, risultava in veste più elettronica. Gli Other Lives fanno un passo indietro, abbandonano quella strada e di questo gli siamo grati in quanto questo è un bell’album. Chitarra, basso e batteria si incontrano con gli archi e strumenti a fiato, i cori sono al posto giusto, la voce solista ha un modo di cantare che fa pensare ad un viaggio tra le colline con i suoi saliscendi. Un lavoro elegante e sincero, dove si respira il profumo di colonne sonore morriconiane e ci si interroga sui temi della vita. Euforia e tristezza, senso di libertà per un gruppo ancora troppo sottovalutato. I brani migliori: “Sound of violence”, “Lost da”, “Sideways”, “Alle yes-for their love” ma tutto l’album merita.
Voto: 4/5