2023
Ambientato dentro una città distopica ripercorre nello stile musicale i Muse, oltremodo ballabile con falsetti e ritmica potente. Scritto dopo la pandemia pare liberare una energia tenuta legata per troppo tempo. Molto vicino a ritmi dance con riff chitarristici e tanta elettronica, ci sono tanto gli anni 80, molti rimandi e un sound da discoteca comunque ben disegnato. Alla lunga però mostra le corde, stanca.
“Pop the baloon” è il brano che meglio rappresenta, con “City haunts” e “Welcome to the DCC” lo spirito dell’album. Poi abbiamo alcuni brani come “Talking to myself” e “Keeping you around” che mantengono uno spirito più intimo.
Voto: 3/5