Jethro Tull – The zealot gene

Jethro Tull – The zealot gene

2022

Il prog rock si è ammorbidito, il menestrello del rock naviga in acque tranquille e ben conosciute, racconta con la spontaneità degli anni settanta dove in effetti questo disco si colloca. Sembra che il tempo si sia fermato, che la musica non abbia fatto passi in avanti, per chi ha nostalgia il disco è servito. Ci sono i riff, la voce suadente, il flauto magico di Ian Anderson, si ascolta volentieri, sappiamo che non c’è nulla di nuovo, che non siamo di fronte ad un capolavoro e nello stesso tempo ci lasciamo ancora trasportare da queste melodie. I brani migliori sono “Barrett beth, wild desert john” giocato sulle note del flauto, “Mine is the mountain” con la voce quasi lirica di Anderson e il pianoforte a dettare la linea.

Voto: 3/5

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