Dry Cleaning – Stumpwork

Dry Cleaning – Stumpwork

2022

Secondo album del gruppo londinese con una formazione classica di batteria, basso e chitarra e la voce recitata di Florence Shaw. L’effetto è senza alcun dubbio interessante, lo spoken word della cantante tra il laconico, l’indifferente, quasi come trovarsi lì per caso, è il tratto distintivo del gruppo. Dal punto di vista musicale i brani non sono scontati, un sottofondo indie rock che si amalgama con la voce in modo naturale. Così abbiamo il simil jazz psichedelico di “Anna calls from the arctic”, il dark di “Driver’s story”, il cantato in “Gary Ashby” che forse, in futuro, potrebbe essere la chiave per uscire dal solo recitato, la ritmica interessante di “Hot penny day”, il dissonante “Icebergs”, la smithsoniana “Kwenchy kups” per finire con l’arpeggio di “No decent shoes for rain”. Teniamoli sotto controllo, potrebbero stupire.

Voto: 3.5/5

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