201925 anni di attività per il gruppo di Portland e dopo la bella prova di “Distortland” eccoli in un nuovo lavoro alquanto eclettico, per certi versi spiazzante e dove pare non ci sia un legame tra le varie canzoni. Ci sono i pezzi stravaganti di “Be alright” e “Small town girl” accanto a brani di altro tenore. “To the church” sembra venire dall’ultimo Bowie, “Next I thing I know” prende dal trip hop, “Forever” ha un incedere quasi dark, in “Terraform” ci sono sprazzi di psichedelia, “Sins are forgiven” è folk e “Ondine” è musica classica per pianoforte. Più vario ed eterogeneo era difficile da farsi
Voto: 3/5