Vinicio Capossela – Ballate per uomini e bestie

  2019

E’ un caleidoscopio di immagini, parole, sensazioni quello che mette in campo Capossela in questo album. Canzoni che guardano al rapporto dell’uomo con gli animali come a una forma di rito antico pressoché scomparso, la natura umana che perde il contatto con la vita stessa. Tanti quadri dove gli animali sono raffigurati in modo reale, mitologico, fantastico, tanti quadri dove si compie un viaggio nella storia, attraverso la storia, per attingere ad essa e ridipingere il presente. “Il povero Cristo” è in stile folk, “La peste” è il web tra fake news e generalizzazioni, “Danza macabra” è una marcia funebre iniziale per poi sfociare in musica di festa, “Il testamento del porco” è una ballata di morte del maiale, “Ballata dal carcere di Reading” è canzone orchestrale per oscar Wilde, “Nuove tentazioni di Sant’Antonio” è una cavalcata arabeggiante, “La belle dame sans merci” è una canzone dal sapore antico che ricorda De Andrè, “I musicanti di Brema” dai toni jazz parla di quattro animali salvati dalla musica, “Le loup garou” parla di politica trasformista, “La giraffa di Imola” è un animale scappato dal circo che si ritrova straniera in un mondo dove nessuno la comprende, “Di città in città…” è la storia dolorosa di un orso che vaga forestiero col suo triste ballo. Per finire “La lumaca” orchestrale e lenta con le note di piano.

Voto: 4/5

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