1999
Potrei dire: “superate le prime ottanta pagine e vi troverete di fronte ad un capolavoro”. L’inizio un po’ ostico non toglie nulla alla bellezza di questo libro, immerso nella musica dentro una storia d’amore. Il protagonista suona con un quartetto brani di musica classica, è da dieci anni che si è lasciato con una ragazza e adesso la ritrova, sposata e con un figlio. Quell’amore mai finito risboccia di nuovo, quella fragilità della fedeltà mostra le sue crepe, ci saranno viaggi, dubbi, speranze, ci saranno sogni da vivere o spezzati. La musica pervade ogni cosa, il violino di lui, prestatogli da una signora diventa qualcosa da amare, le difficoltà di lei lasceranno un segno, l’amore esplode e compie un suo percorso. La descrizione della musica, dei luoghi, dei profumi dona al libro una vena triste e malinconica di poesia.
Voto: 4.5/5