Pink Floyd – The Wall (1979)

1979 – L’undicesimo album della band inglese è un concept album che divise il popolo floydiano tra entusiasti e delusi. La storia è quella della rockstar Pink che attraverso frustrazioni dovute a una scuola tirannica, alla madre iperprotettiva, a eccessi e divorzi, non trova altra soluzione se non quella di nascondersi dietro un muro che lo isola dal mondo esterno. Questa situazione lo porta a fare i conti con la follia, la rabbia e anche la solitudine che emergono dalla situazione venutasi a creare. Il processo finale vedrà la distruzione del muro che lo lascerà in balia del mondo esterno dal quale era fuggito. Opera in due CD, vede i primi diverbi all’interno del gruppo tanto che R. Wright (tastiere) parteciperà solo come session esterno alla realizzazione dell’album per diversità di vedute con R. Waters. In tanti hanno visto nella storia la vita di Syd Barrett, uno dei fondatori dei P.Floyd e poi uscito dal gruppo per chiari segni di follia, altri ci hanno visto alcuni particolari della vita di Waters. Resta il fatto che l’album ha definitivamente consacrato i Floyd come una delle band più amate del panorama musicale. Il singolo di lancio dell’album era “Another brick in the wall”, canzone molto rock e ritmica che segna un passaggio della musica del gruppo; ma alla lunga la canzone più bella e che nel tempo ha accumulato fior di versioni è Comfortambly numb con uno splendido assolo chitarristico di D. Gilmour e senza alcun dubbio tra i più intensi e coinvolgenti brani rock di sempre

Voto: 4.5/5

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