Ligabue – Start

  2019

Si è affidato a un nuovo produttore, si parlava di suoni nuovi, si aleggiava di un ritorno alle origini. Di tutto questo è rimasto poco nell’ultimo album di Ligabue che mi sembra più un’operazione commerciale che la voglia di comunicare qualcosa. I testi sono insipidi, parla di certi tempi andati della giovinezza (“Ancora noi”), ci sono messaggi per le donne (“Certe donne brillano”), la voglia di un mondo migliore (“Io in questo mondo”), lo scontro con se stesso (“Quello che mi fa la guerra”); i temi ci sono tutti ma le parole mancano o sono già sentite, le frasi si scontrano con il loro contrario quasi che Ligabue voglia accontentare diversi pensieri. La musica riflette questa mancanza di idee con riff già sentiti, con entrate di chitarra alle quali ci ha già abituati. Anche le ballate, che a mio avviso erano le cose migliori del musicista di Correggio, qua sono come sospese, un po’ vuote. La ciliegina sulla torta finale è far uscire un disco l’8 marzo e dedicarvi una canzone (“Certe donne brillano”) per poi sentire quella stessa canzone far da sfondo a uno spot di una compagnia telefonica. Business is business?

Voto: 2.5/5

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