Jaime Branch è una trombettista nata nel 1983 che in questo album si diletta anche a cantare (in “Prayer of Amerikkka” e in “Love song”). Siamo nel campo dell’improvvisazione jazzistica e della contaminazione che in questi anni ha coinvolto molti artisti. In questo album il free jazz è dominante e ci sono suoni profondi che provengono da un gruppo che oltre alla nostra trombettista presenta un violoncello, un contrabbasso e una batteria. Sono brani intensi che richiedono una particolare attenzione per poi magari lasciarsi andare alla leggerezza di “Nuevo roquero estereo” dove il jazz entra in contatto con la musica latina.
Voto: 3.5/5