Jack White – Fear of the dawn
2022
E’ tornato, stravagante esuberante e inizia forte con riff chitarristici, una carica esplosiva in “Taking me back”. Il polistrumentista americano si diverte a pescare nel passato e a sperimentare su quei suoni, le fonti sono tante ad iniziare dai Race against the machine per andare ai Deep Purple, dagli Iron Maiden ai Kinks e via di questo passo. Un album senza dubbio vibrante e dinamico dove “Eosophobia” è sena dubbio il brano più sperimentale, lisergico e delirante. Non c’è tregua tra riff e ritmica se non la “strana” “Into the twilight” (che risulta anche la peggiore dell’album) e in “Shedding my velvet” dove torna una ballata blues (la migliore dell’album)
Voto : 3/5