1994
Inviato di Repubblica in diverse parti del mondo, tra cui America e Russia, con conoscenze giornalistiche per esperienze dirette, Franceschini confeziona un bel giallo ambientato a Mosca nel periodo della perestrojka ipotizzando che Gorbaciov avesse un amante che si confessa a lui diventandone a sua volta l’amante in un gioco di scomparse, servizi segreti e traffici illeciti. Il romanzo è ben congegnato anche se, al sottoscritto, lascia qualche dubbio il finale. Comunque una lettura gradevole che ci riporta in quel periodo nel quale la Russia sembrava aver intrapreso il cammino verso la democrazia.
Voto : 3/5