2021
La vita di una bambina ungherese (la scrittrice) che viene deportata in un campo di concentramento nazista e che viene a perdere tanti dei suoi cari. Riuscirà a sopravvivere e, dopo un’esistenza tribolata a costruirsi una sua vita in Italia. Il romanzo descrive le pene, i dolori, la fame, l’orrore di quella prigionia quasi come un diario veloce, come se volesse dimenticarlo in fretta ma che con gli anni capisce che resterà sempre dentro di lei. Il tentativo di vivere che la porterà a ricominciare un nuovo inizio con l’incontro artistico e sentimentale con un regista italiano e un sodalizio che durerà sessant’anni fino alla morte di lui. Una cronaca che lascia spazio a poche riflessioni ma che diventa un diario di un’esistenza, un monito che riecheggia anche nella sua lettera a Dio, quel Dio dal quale si è sentita abbandonata.
Voto: 3/5