2020
Una storia ambientata sul lago di Como con un killer che ha avuto un’infanzia dolorosa e difficile e vede nelle sue vittime il ritratto della madre che l’aveva abbandonato. Il ritmo del romanzo non è entusiasmante. Carrisi nei suoi libri ci mette sempre di fronte a continui capovolgimenti di fronte, in un susseguirsi di flash sul passato dei protagonisti e gli incastri prendono forma man mano che si prosegue nella lettura fino a sfiorare (o superare) l’inverosimile. In questo libro troppe sono le coincidenze, le forzature, pochi sono i particolari che portano verso l’omicida, pochi e fragili. Nel libro non c’è traccia di suspence, tutto molto prevedibile.
Voto: 2.5/5