2019
Terzo libro di una trilogia che comprende “Il potere del cane” e “Il cartello” e dove siamo ancora nel mondo del narcotraffico che si estende dal Messico a New York. Addentrarsi nella trama è praticamente impossibile visto l’intricarsi delle situazioni, i continui cambi di scena descritti dall’autore. Il protagonista è ancora Art Keller, ex agente della Dea al quale viene offerto il posto di capo dell’agenzia contro il traffico di droga. Keller ha scheletri nell’armadio, ha visto uccidere e torturare amici, lui stesso non è immune da operazioni condotte con disinvoltura fuori dagli schemi della legge. Ma il suo obiettivo è fermare il flusso di denaro che dal Messico arriva negli Stati Uniti per poter fermare i cartelli del narcotraffico. Nelle sue indagini verrà a scoprire che lo stesso Presidente degli Stati Uniti potrebbe essere coinvolto e le cose si faranno più complicate. Wislow racconta con dovizia di particolari dei campi di papaveri in Messico, delle guerre tra i vari cartelli, dello sfuttamento minorile e dei traffici di droga dal messico e all’interno delle metropoli. Ci sono anche fatti di cronaca cruenti, situazioni violente, omicidi e violenza per un modo di scrivere potente che coinvolge il lettore amante del genere.
Voto: 3.5/5