Daniele Silvestri – La terra sotto i piedi

2019

Un album scanzonato, ironico, musicalmente eterogeneo è questo di Daniele Silvestri. Un album dove i testi hanno la loro importanza ed è anche un album che per certi versi si rivolge ad un’altra generazione con intrusioni nel rap. C’è ironia in “Complimenti ignoranti” dove si prende in giro guardandosi allo specchio, c’è la voglia di cambiare in “Qualcosa cambia” e in “Tutti matti” dove si sente fuori dal coro e dall’ipocrisia imperante, c’è “La vita splendida del capitano” dedicato a Francesco Totti, c’è “Rame” con un gran bel assolo di sax di James Senese nel quale parla di come è difficile rimediare a degli sbagli. Ci sono anche storie d’amore, come in “L’ultimo desiderio”, “Il principe di fango” e “La cosa giusta” dove si parla della fine di una storia. Il brano di Sanremo “Argentovivo” aprla di un ragazzo autistico condannato dalla sua esuberanza a sentirsi come in un carcere, in “Concime” parla di radici alle quali aggrapparsi per non sentirsi volare via. Un buon album, con i testi che sono parte dominante.

Voto: 3.5/5

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