2018John Lee Hooker aveva deciso che i due musicisti dovevano suonare insieme. Distanti sia come fama internazionale (Harper affermato musicista, Musselwhite povero bluesman) sia come età (Musselwhite va per i 75), il blues è stato l’anello di congiunzione dei due. Così la chitarra di Harper e l’armonica di Musselwhite si incontrano per la seconda volta sui sentieri di una musica per certi versi dura ma che lascia anche spazio a ballate notturne. Harper si mette al servizio del blues e, ancor più del primo album, scende in profondità, con pezzi elettrici come “The bottle wins again”, “Bad habits” e “Movin’on” e le malinconiche “When love is not enough” e “Nothing at all”. Le canzoni escono tutte dalla penna di ben harper ma sono impreziosite da quel gusto retrò impresso dall’armonica di Musselwhite.
Voto: 4/5